venerdì 15 aprile 2011

sospetti

quando armato di quell'inquietudine sto li, disteso su quel letto a passeggiare nei ricordi, nei sogni.
la notte avanza e sono li, insonne.
la stanchezza c'è, ma non prende forma il sonno.
una tua parola, un mio abbraccio.
il tuo respiro si fa profondo, io sono qui a vegliare su di te.

veloce il battito del mio cuore scavalca il mondo.
su, sempre più su vaga la mente.
i sogni, i sogni si fanno sempre più nitidi.
sembra poterli sfiorare, toccarli con la pelle.

un tuono, la tempesta si avvicina.

ascolta

ascolta, ascolta la pioggia, ascolta il respiro, ascolta il canto.
domani è già ieri sull'arcobaleno della vita.
sogni diventano realtà, quello che desidero è qui, nei miei occhi.

il fuoco

arde.
arde il desiderio. arde il dolore.
come fuoco alimentato dal vento arriva velocemente e spazza via ogni forma di vita.
l'acqua delle lacrime è solo vapore rispetto alla forza del calore emanato da tutto questo bruciare.
spero solo che l'erba non sia troppo secca e che il vento smetta di alimentare il tuo fuoco.

bad-religion

un cuore che batte, un bambino che piange, la pioggia scende sfiorando la tua pelle.
voliamo insieme, viviamo dei nostri sogni, respiriamo la nostra allegria.

tu. io.

analisi di te, analisi di me.
la porta si apre e la luce invade il mio corpo.
mente che vaga, occhi che guardano.
sei qui, eppure non ti vedo.
pausa.
attimi di frenetica attenzione passano dalla mia mente alla tua.
sguardi, respiri, dolori, gioie.
sei qui, ma non ti assaporo.